scimpanzé | Belle Storie d'Amore e di Amicizia

Al Monarto Zoo è arrivato una piccola di scimpanzé. Mamma Zombi bacia dolcemente la sua bambina, mentre Zuri, la sorella maggiore della piccola, guarda con attenzione.

Avere un altro piccolo scimpanzé non è solo incredibilmente emozionante per Monarto Zoo, ma è anche un traguardo fondamentale per la conservazione degli scimpanzé…

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Maternage

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Andiamo a fare un giro sull’albero…

Un novello Tarzan viene invitato dal suo amico scimpanzé a fare un giro sull’albero…

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Amicizia, Gioco

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Igor, Amira e Nura, il cane e i suoi bambini adottivi…

Il cane Igor si prende cura dei suoi nuovi bambini adottivi: Amira e Nura. Siamo allo Zoological Wildlife Foundation di Miami che si interessa della conservazione della fauna selvatica dal 1979 ed è sede di molte specie uniche e rare nate in cattività.

Igor si è preso cura di moltissimi cuccioli tra cui lo scimpanzè Limbani…

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Amori, Prendersi cura

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Papà scimpanzè fa il gioco dell’aeroplano con il suo cucciolo…

Nel cuore del Parco nazionale Taï, foresta incontaminata della costa d’Avorio, un maschio adulto di scimpanzé si è cimentato con il suo cucciolo in un gioco quasi umano: il volo dell’aeroplano.

Il primate adulto fa librare in aria il piccolo sollevandolo per la pancia con la pianta della zampa posteriore. Il passatempo dei due termina in un “atterraggio” del figlioletto fra le braccia del genitore, che continua ad abbracciarlo.

Ad osservarli un gruppo di ricercatori del Taï Chimpanzees Project, che analizza da più di 30 anni i comportamenti di questi esemplari in pericolo di estinzione e ha voluto mostrare con questo video la forte capacità relazionale della specie.

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Natura, Paternage

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Limbani, lo scimpanzé che rivede chi l’ha salvato…

Limbani è un cucciolo di scimpanzé nato con la polmonite e respinto da sua madre. Per questo, a occuparsi di lui nei primi mesi della sua vita, sono stati Jorge e sua moglie Tania, sostenitori della Zoological Wildlife Foundation di Miami. ”Possono stargli lontano per mesi”, dicono i responsabili del centro, “ma quando li vede, la reazione di Limbani è sempre la stessa”. Limbani mostra tutto il suo affetto con un abbraccio pieno di gioia e riconoscenza verso chi si è preso cura di lui…

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Amori, Prendersi cura

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Farah, la scimpanzè che non voleva essere toccata…

Il dramma di Farah è iniziato a 10 mesi quando ha visto uccidere sua madre ed è stata incatenata dai bracconieri. Per fortuna l’Ape Action Africa l’ha salvata e portata nel Mefou Sanctuary di Yaounde in Camerun. Ma l’incubo di quella esperienza non l’ha mai abbandonata: fin dal primo giorno nella sua nuova casa non ha mai voluto farsi toccare dai volontari. Ogni tentativo di abbracciarla o accarezzarla lei lo viveva come una possibile violenza. Tre mesi dopo è molto più aperta e socievole. Un risultato ottenuto grazie alla pazienza degli operatori e, soprattutto, a Lomié, Paula e Jenny, tre scimpanzé con cui lei ha fatto amicizia e che formeranno il suo nuovo gruppo sociale.

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Prendersi cura

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Mama, la scimpanzè che riceve la visita del suo amico umano prima di morire…

Mama è uno scimpanzé di 59 anni, ma è molto più di questo. E’ la matriarca della colonia di scimpanzé del Royal Zoo di Burgers a Arnhem, nei Paesi Bassi. Mama è molto malata e sta per morire.

Jan Van Hooff è un professore di biologia sociale dell’Università di Ultrecht e uno dei fondatori della colonia dello zoo di Burgers. Conosce Mama dal 1972.

Un giorno Mama ha smesso di mangiare e di bere e ha cominciato ad ignorare il personale dello zoo. Ma poi Jan si è avvicinato a lei. Quando si è resa conto che quell’umano era il suo caro amico, che conosce da più di 40 anni ed era venuto a farle visita, la gioia di Mama è esplosa… e per lui ha trovato la forza di sorridere e di abbracciarlo.

Purtroppo Mama si è spenta poco dopo aver salutato il suo amico umano per l’ultima volta. Mama ha avuto una vita felice come anziana della colonia di scimpanzé e una bella vita sociale. Nei suoi ultimi giorni, era circondata dalle persone che lei amava di più…

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Amori, I bellissimi, Prendersi cura

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Cecilia e Marcelino, l’amore aiuta a tornare a vivere…

Accade ora…

Cecilia è una scimpanzé di 20 anni liberata l’anno scorso dallo zoo di Mendoza, in Argentina, dove era rinchiusa in condizioni di totale abbandono. Dopo 19 anni dietro le sbarre è stata trasferita nel santuario per primati di Sorocaba, in Brasile, dove nonostante le condizioni di vita fossero molto migliorate, non riusciva ancora a giocare e comunicare con i propri simili. La vicinanza con Marcelino, giovane scimpanzé della struttura, ha iniziato però a cambiare le cose e l’amore sbocciato nella riserva sembra regalare un finale a lieto fine alla tormentata esistenza di Cecilia che ha iniziato solo ora a godere della libertà finalmente ritrovata…

Per vedere il video clicca qui!

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Prendersi cura, Progetti

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Cecilia, lo scimpanzé “riconosciuto come persona”

Accadeva ai primi di aprile 2017…

Dopo quasi 24 ore di viaggio, dopo aver superato i controlli sanitari per l’immigrazione, Cecilia è arrivata nella struttura della Protección a los Grandes Primarios (GAP) a Sorocaba, nell’entroterra dello stato di San Paolo, in Brasile.

Ad accoglierla uno striscione con la scritta “Benvenuta , questa è la tua nuova casa”. Nonostante i suoi 20 anni lei però non sa leggere. Così come non ha idea del contenuto dei quasi 50 fogli del tribunale che le hanno regalato una nuova vita.

Cecilia è infatti una femmina di scimpanzé ed è entrata nella storia per aver vinto in Argentina una causa contro la sua detenzione in gabbia ottenendo la libertà immediata e una nuova casa in Brasile: è il primo caso al mondo di “habeas corpus” concesso a un primate differente dall’essere umano.

Il processo in favore della scimmia era stato portato avanti dalla ong argentina Afada, i cui legali sostenevano che l’animale – abbandonato per anni da solo dentro uno zoo di Mendoza in condizioni precarie e dove avrebbe anche sviluppato segnali di depressione – è un soggetto di diritto e non un oggetto.

“Cecilia si è evoluta molto bene, ci ha sorpreso per la buona curiosità che ha mostrato. Da quando è arrivata ha cominciato a ispezionare ogni angolo della sua nuova casa, la sua camera da letto, il cibo, e le coperte che avevamo preparato per lei”, dice Miguel Ángel Veudano, vice coordinatore del progetto GAP.

Ora trascorrerà un periodo di osservazione prima che i responsabili della struttura decidano in quale area e in quale gruppo degli altri 50 primati possa essere inserita. È l’inizio della sua nuova vita…

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